36) La mia parola
"Never give up on a dream just because of the time it will take to accomplish it. The time will pass anyway."
(Earl Nightingale)
- 9.
Silvia Pepitoni è un’insegnante eccezionale. Primo perché è un'attrice straordinaria e ha dalla sua l'esperienza di una vita. Secondo perché è intonatissima e dotata di un orecchio incredibile, in grado di stanare una differenza di semitono o di riproporre qualsiasi accento geografico alla perfezione; e fa dell'esposizione una questione di ritmo e intonazione musicale. (Unita a tutto il resto.) Terzo perché, per lo stesso motivo, nelle sue lezioni, in classi di non più di sei-sette persone al massimo, si impara anche a cantare, dato che le dinamiche del doppiaggio e quelle del canto sono le stesse, e saper cantare per un attore è sempre un valore aggiunto. Quarto perché, nella recitazione, va alla ricerca della sfumatura nella sfumatura della sfumatura, e così tu ce la metti tutta per rendere, che so, una certa receptionist "cortese, ma robotica, suadente, ma non ammiccante". E, se impari a fare questo, impari quel genere di fondamenta del mestiere che ti rendono capace, svelto, stabile e destinato a durare. Leggi tutto "36) La mia parola"
30) Trekking, un percorso
"In every walk with nature one receives far more than he seeks."
(John Muir)
- 51.
Lo scorso maggio, mi ricordo di aver buttato lì in battuta Magari mi do al trekking, mentre tiravo fuori il mio vecchio tapis roulant dal garage "in attesa dell'estate". Mi rifiutavo di uscire al freddo e soprattutto al buio dopo il lavoro.
A giugno, inventavo il Roulantton, perché correre al chiuso mi deprimeva ancora peggio.
Quest'estate, passeggiavo per gli assolati sentieri montani di Asiago ripetendo il monologo di Solange, mentre scoprivo la bellezza del camminare all'aperto e iniziavo a godere dei suoi primi benefici. Leggi tutto "30) Trekking, un percorso"
26) La mela avvelenata
"Quel che apprezzate di una bevanda alcolica non è la bevanda in sé, ma il porre fine all'irritazione causata dall'ardente desiderio di averla."
(Allen Carr, È facile controllare l'alcol se sai come farlo, 2007)
- 79.
Quando scrivo, non mangio.
Quando cammino, non mangio.
Quando cammino all'aria aperta, c'è questo senso di libertà che assomiglia a una specie di gratificazione primordiale, un senso di riconciliazione, che si va a sostituire. Il pensiero al cibo scompare.
Se poi penso a cammini di pellegrinaggio (per esteso, a qualcosa di coinvolgente a livello spirituale, che distoglie l'attenzione da cose futili come la "dieta" nella vita) questo rende il pensiero quotidiano della gestione del mangiare una cosa priva di significato, insussistente, risolta. Leggi tutto "26) La mela avvelenata"
23) Saluti e baci
"What is that feeling when you're driving away from people and they recede on the plain till you see their specks dispersing? - it's the too-huge world vaulting us, and it's good-bye. But we lean forward to the next crazy venture beneath the skies."
(Jack Kerouac)
- 100.
Non ho mai sentito nessuno dire che il cibo è soltanto un mezzo col quale nutrirsi.
Il cibo è una questione emotiva e gratificativa. È bello farlo, è bello mangiarlo. È bello mangiarlo insieme, è un pretesto per vedersi e condividere. Il cibo è sociale. Leggi tutto "23) Saluti e baci"